Gesine Arps nasce ad Hannover, in Germania, il 3 novembre 1964. Inizia ad esporre giovanissima, nella sua città natale, in diverse collettive e nel 1985 organizza la sua prima personale presso la Galerie am Bahnhof, sempre ad Hannover. A ventidue anni lascia la terra natìa per trasferirsi ad Urbino, dove termina gli studi artistici e inizia la sua collaborazione, dal 1990, come designer, presso lo studio dello stilista Piero Guidi, per il quale progetterà la serie "Magic Circus". Durante il soggiorno "italiano" non mancano però le occasioni espositive anche all’estero - del 1989 è la personale alla Galerie Norddeutsche Künstler di Brema - mentre si susseguono, a ritmo incalzante, gli appuntamenti artistici italiani - nel 1991 alla Galleria Comunale dell’Immagine di Rimini. È in questo periodo, dal 1994, che l’artista amplia la sua ricerca linguistica, non più solo dedicata alla pittura, ma sperimentando differenti mezzi e forme espressive, intervenendo anche con installazioni dai più inconsueti materiali. Sono del 1994 infatti la personale londinese alla Hardware Gallery e la collettiva Spazialità e immagine, a cura di Mario De Micheli, presso Palazzo Albertini a Forlì, nonché la personale di Fano, da Claudio Panni Design. Nel 1996 la invitano per una personale alla Galerie Bongartz&Partners di Hannover. Nello stesso anno partecipa alla collettiva L¹arte della Bibbia, per il Palazzo dei Convegni di Jesi, per la quale realizza la scultura Il roveto ardente. Sempre nel 1996 prende parte a Spazi ritrovati, un progetto artistico internazionale di riqualificazione dei giardini pubblici, per il quale esegue una scultura che viene collocata permanentemente a Trasanni di Urbino. Nel 1997 partecipa alla mostra collettiva itinerante L¹arte in pentola, che tocca le città di Pesaro, Milano, Reggio Calabria, Francoforte. In occasione del Salone del Mobile di Milano, realizza l¹installazione itinerante Pesce di fiori, per lo Showroom Quid, esposta successivamente alla mostra Bagno senza confini, nella Vecchia Pescheria di Pesaro, nel 2000 agli Ex magazzini ferroviari di Bologna, e nel 2001 alle Ex Acciaierie Riva di Milano e nuovamente a Bologna, presso gli Ex magazzini ferroviari. Nel 1998 progetta il mosaico Pellegrinaggio verso il 2000, che viene realizzato nella stazione metropolitana "Numidio Quadrato" di Roma; partecipa alla collettiva spazio immagine - contemporary art center a Foligno, con testo critico di Piero D¹Orazio. Dello stesso anno è anche la personale, curata da Marisa Zattini con testo critico di Dede Auregli, presso il Palazzo del Ridotto di Cesena e per Il Vicolo - Interior Design di Cesena. Nel 1999 espone a Hameln, con una personale a Casa Bicker; alla collettiva del Teatro del Trionfo di Cartoceto (Fano), dal titolo Il sentimento agreste; al Laboratorio Incontri d¹Arte di Villa Borghese a Roma. Sempre nello stesso anno prende parte al "XXVI Premio Sulmona", dove ottiene il "Premio Acquisto". Nel 2000 espone a Bologna in due personali di pittura e scultura allo Studio Cavalieri, dal titolo Metamorfosi, con testo critico di Dede Auregli, e al Bravo Caffè, presentata da Antonio Faeti, dove esegue anche una performance interattiva con la poetessa Cecilia Faresi; partecipa con Gianfranco Asveri alla prima edizione del progetto ³Lavori in corso², realizzato per l¹inaugurazione de Il Vicolo - Galleria Arte Contemporanea di Cesena ed è nuovamente alla XXVII edizione del "Premio Sulmona", dove riceve la "Targa d¹Argento".

Nel 2001, su invito della Fédération Internationale Culturelle Féminine, partecipa alla collettiva Waechter der Schwelle alla Kunstverein di Uelzen, in Germania; espone alla mostra Soglie ad Arte attraverso le arti per il Centro per le Arti Visive di Pesaro, a cura di Alessandro Pitrè e Deborah Romagna; alla collettiva Sculture sotto il cielo, a cura di Roberta Ridolfi, per il Comune di Furlo. Partecipa alla XXVIII edizione del "Premio Sulmona", a cura di Giorgio Di Genova. Nel dicembre 2001, presso gli Ex Magazzini del Sale di Cervia presenta, con Nicola Cucchiaro, opere recenti per la rassegna Europa - Gesine Arps & Nicola Cucchiaro, a cura di Marisa Zattini, con testo critico di Janus. Nel 2002 partecipa a Pulchra Ecclesia, II Rassegna di Arti per lo Spazio Sacro, al Centro Fiera del Garda (Montichiari-Brescia), a cura di Domenico Montalto. Nell’agosto dello stesso anno Gesine Arps inaugura un’esposizione, insieme a Christian Wolff, presso il Convento di Santa Vittoria, a Fratte Rosa (Pesaro-Urbino). Dal 19 ottobre al 10 novembre è invece protagonista della mostra Opplà, personale a cura di Vanda Sabatino presso l¹Associazione Culturale Studio d¹Arte di Brescia. Fra le esposizioni del 2003 si ricordano la personale di pittura e scultura al museo di Duingen, in Germania; Omaggio a Bagno di Romagna, a cura di Alfredo Bellandi, con Paola Campidelli, al Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna. Nel febbraio del 2004 l¹artista partecipa alla collettiva dal titolo Amore che tu alla fonte bevi, presso Il Vicolo - Galleria Arte Contemporanea e Il Vicolo - Interior Design a Cesena; a marzo s’inaugura invece, presso il Tribunale di Colonia, in Germania, Strömungen, collettiva di pittrici organizzata dall¹Associazione Kunst Kultur Justiz e curata da Nicoletta Von Buttlar, presidente della Fédération Internationale Culturelle Féminine. Nel giugno 2004, Gesine Arps è protagonista di una personale di pittura e scultura alla Galleria Kunsthof Gloriana di Wallenstedt, in Germania, mentre partecipa alla mostra Visitati dai sogni, a cura di Annamaria Bernucci, inauguratasi, in due sezioni, nel mese di luglio alla Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica ed in agosto nella Sala Grotta Azzurra del Castello di Montegridolfo. Due suggestive tele di Gesine Arps sono state selezionate per la 54ª Rassegna Internazionale d¹Arte “G.B. Salvi”, curata da Mauro Corradini e tenutasi nel mese di luglio a Palazzo Salvi (Ex Pretura) e a Palazzo Oliva, nel Comune di Sassoferrato. Dal 17 luglio al 1° agosto 2004 dipinti recenti e due sculture di Gesine Arps sono stati esposti al Palazzo Ex Monte di Pietà di San Felice del Benaco (Brescia) nella mostra personale dal titolo Racconti, curata da Vanda Sabatino, con allestimento di Augusto Pompili. Nell’ottobre dello stesso anno si è aperta la personale dedicata all’artista presso l’Associazione Culturale “La Parada” di Brescia ed il 5 novembre la mostra-evento Il mio 40° compleanno al Teatro del Trionfo di Cartoceto (Pesaro-Urbino). Nei mesi di novembre e dicembre l¹artista ha partecipato alla collettiva Paesaggi instabili, a cura di Marisa Zattini, presso la Galleria Il Vicolo di Cesena.

Nel 2005 in occasione della Festa della Donna Gesine Arps ha partecipato alla mostra-evento Solo Donna, per il Comune di Sassoferrato, collettiva nell¹ambito della manifestazione ³Rocca Eventi²; il 13 maggio si è inaugurata la collettiva Artisti stranieri nelle Marche, a cura di Armando Ginesi, cui Gesine Arps ha preso parte, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona presso l’Atelier ³Arco Amoroso², ad Ancona. Il 21 maggio si è inaugurata la personale Sentieri Incantati, presso il Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), a cura di Marisa Zattini.

A luglio …… Holzminden

A giugno 2006, nell’ambito del giubileo per i dieci anni di gemellaggio tra Rastatt e la provincia di pesaro Urbino ,si inaugura la mostra personale “ Dedicato alle terre di Pesaro Urbino” nelle scuderie del Castello di Rastatt ( Germania). La stessa mostra viene poi presentata nel novembre 2006 al Teatro del Trionfo a Cartoceto (PU). Nel maggio 2007 partecipa alla collettiva “SAMP… IN ARTE” al Salone del Mobile di Pesaro, a cura di Roberta Ridolfi. Nel luglio 2007 partecipa con una sua istallazione alla collettiva “L’ospite Tiranno” al Palazzo tiranni Castrcane a Cagli (PU). A fine luglio 2007 espone alla collettiva “tra forme e forme” a Ripalta di Cartoceto (PU). Sempre a luglio 2007 si inaugura la collettiva “stanze aperte 2007” ad Altidona, a cura di Alessandra Morelli. Partecipa alla collettiva “Elekta” a Spinetoli (AP), a cura di Alessandra Morelli.

A giugno 2008 inaugura la mostra personale presso la galleria “il Sogno” ad Amerungen (Paesi bassi) con il titolo “La Dolce vita”.